Le stanze fumose nascoste dietro gli eleganti club del 1897 a San Pietroburgo evocano immagini di devoti seguaci della magia. La luce di una lampada a cherosene nella foschia del tabacco e nei riflessi di specchi decorati crea la scena per un'illusione perfetta. Scura e ipnotica, la sua voce è calma e profonda. "Tsilindr". Una sola parola, mentre si toglie il famoso cilindro viola e lo abbassa di nuovo, delicatamente sulla testa.
Misterioso, ma delicato. Questa miscela evoca una sensibilità occidentale piena e ricca con le sue sfumature di lavanda francese e vaniglia su fondali di ricco cioccolato dalla consistenza untuosa. Il finale più bello avviene quando l'uomo non c'è più e noi sentiamo ancora la sua presenza.
